Generazioni alla 137ª Assemblea dei Presidenti delle Camere di Commercio italiane

 

Oltre 242 miliardi di euro pari al 17,2% del totale. A tanto ammonta il valore aggiunto prodotto dagli oltre 3,8 milioni di giovani occupati in Italia. Un dato rilevante che equivale all’apporto dell’intero comparto manifatturiero nazionale. Una parte significativa del valore aggiunto dei giovani proviene dalle 675mila imprese di under 35, aumentate lo scorso anno di oltre il 10%, pari a 70mila unità in più. Ci sono, inoltre, altre 100mila imprese che potrebbero nascere per iniziativa giovanile e che attendono solo l’occasione per mettersi sul mercato.

Queste le cifre più significative che emergono dallo specifico focus realizzato per la prima volta da Unioncamere e presentato oggi in occasione della 137ª Assemblea dei Presidenti delle Camere di commercio italiane. Durante l’assemblea, a cui erano presenti oltre a Ferruccio Dardanello, Presidente di Unioncamere, il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali Enrico Giovannini e il Sottosegretario allo Sviluppo Economico Claudio De Vincenti, è stato dato uno spazio alle associazioni giovanili imprenditoriali che hanno portato alcuni brevi interventi su specifici temi.

Per Generazioni Legacoop in riferimento al tema della “trasmissione d’impresa” è intervenuto Lucio Valente.

“Il tema della trasmissione d’impresa è un tema estremamente delicato e non si può declinare solo nella trasmissione di quote societarie. Io sono un cooperatore e nella mission della cooperazione c’è il trasferimento dei patrimoni da una generazione a quella successiva. Per questo parlando di trasmissione d’impresa è più corretto parlare di trasmissione di competenze alla nuova classe dirigente. Tema fondamentale non sono solo nelle imprese cooperative ma in ogni settore e tipo di impresa.

Bisogna concentrarsi su 3 concetti chiave imprescindibili: formazione , affiancamento e valorizzazione del merito. Il ricambio della classe dirigente non può essere affrontato solo quando diventa inevitabile ma queste politiche vanno applicate con il tempo affinchè il ricambio avvenga gradualmente e naturalmente creando una vera e propria Alleanza tra Generazioni (non è un caso che il nome del nostro coordinamento di giovani cooperatori sia questo) e non uno scontro come troppo spesso viene percepito.

Ovviamente il problema del ricambio va affrontato per tutto il percorso aziendale e non si può prescindere da politiche di incentivo all’assunzione dei giovani visto che l’aumento dell’età pensionabile produce un blocco in entrata.

Infine vorrei porre l’attenzione su fenomeni non comuni di trasmissione di impresa e cioè i casi di Workers Buyout purtroppo, o per fortuna, sempre più frequenti in Italia. Lavoratori spesso licenziati da multinazionali o grandi imprese mettono in gioco la loro mobilità e spesso i loro risparmi pur di non disperdere il capitale umano costituiscono un’impresa cooperativa passando da dipendenti a veri e proprio imprenditori. Le istituzioni hanno il dovere di non lasciare soli questi lavoratori che creano occupazione da vere e proprie situazione disperate.”

Durante l’assemblea è stato presentato anche il portale we4italy.it, dove verranno raccolte storie imprenditoriali giovanili di successo a cui Generazioni – Legacoop ha partecipato attivamente portando casi di cooperative del territorio.

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