«Per tre giorni ci siamo incontrati, conosciuti, abbiamo condiviso idee e progetti e, alla fine, abbiamo fatto la cosa più naturale: dare vita a un coordinamento unitario di tutti i giovani cooperatori italiani». Matteo Ragnacci, nominato primo coordinatore dell’ Alleanza delle Cooperative Giovani, commenta con entusiasmo una nascita storica: seguendo e, per certi versi, anticipando l’orientamento delle tre centrali cooperative Legacoop, Confcooperative e AGCI, che si apprestano alla fusione nell’Alleanza delle Cooperative Italiane, i giovani cooperatori hanno deciso di dare vita ad un coordinamento unitario che apre la strada alla cooperazione del futuro. L’evento che ha portato alla creazione dell’ Alleanza delle Cooperative Italiane Giovani, che si è svolto a Roma sabato 12 dicembre, segue la prima Winter School, una scuola di formazione attiva organizzata da Generazioni, OOP! E AGCI Giovani – i coordinamenti dei giovani rispettivamente di Legacoop, Confcooperative e AGCI. Il 9-10-11 dicembre, 50 giovani cooperatori provenienti da tutta Italia si sono incontrati all’Hotel Villa Vecchia di Monte Porzio Catone per tre giorni di apprendimento partecipativo, finalizzati a promuovere l’aggregazione e l’acquisizione di competenze per la gestione dell’impresa e della comunità cooperativa. Nel corso delle giornate, i giovani si sono confrontati attraverso la metodologia partecipativa dell’Open Space Technology, interrogandosi su questioni connesse alla domanda “cosa rende cooperatore un cooperatore?”. I presenti hanno poi ascoltato diverse testimonianze imprenditoriali, dialogato con Maurizio Gardini (presidente Confcooperative Nazionale) e Mauro Lusetti (presidente Legacoop Nazionale) e ragionato insieme ad alcuni relatori, tra cui l’economista Leonardo Becchetti e lo psicologo Adriano Zamperini, su tematiche quali l’innovazione sociale, la partecipazione dei soci, l’internazionalizzazione.
Nella mattinata del 12 dicembre è nata ufficialmente l’Alleanza delle Cooperative Italiane Giovani, a Roma nel Palazzo della Cooperazione. Dopo il saluto del Presidente Aci Rosario Altieri, si sono tenuti quattro tavoli di lavoro, su tematiche individuate come prioritarie dai giovani cooperatori: patto intergenerazionale/promozione cooperativa; cittadinanza Europea; rigenerazione spazi, imprese, territori; formazione e identità cooperativa.
Attraverso la Winter School, che vuole diventare un luogo di apprendimento permanente, e il coordinamento dell’Alleanza delle Cooperative Italiane Giovani, i giovani cooperatori delle tre centrali continuano un percorso condiviso iniziato già da tempo, che li ha visti promotori della Rete europea dei Giovani cooperatori (European Young Cooperators Network), nata a Bologna lo scorso settembre. Obiettivo di questo percorso è creare occasioni aggregative per conoscersi ed avviare progetti comuni poiché, come precisa Matteo Ragnacci, «vogliamo contribuire a costruire un’Alleanza delle Cooperative Italiane che non sia la semplice sommatoria delle tre associazioni, ma un protagonista innovativo. Saremo propulsori di una nuova partecipazione e di un moderno pensiero cooperativo, in grado di rileggere la propria ragion d’essere alla luce dell’economia e della società attuali».
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