Illustrate alla Direzione Nazionale Legacoop del 18 Dicembre le proposte per l’accesso al credito presentate al Ministro Passera.

“Generazioni Legacoop -ha ricordato Valentina Fiore intervenuta per Generazioni alla Direzione nazionale di Legacoop- ha partecipato, il 4 dicembre, al terzo incontro del Ministro dello Sviluppo Economico, Corrado Passera, sul tema dell’accesso al credito, insieme alle delegazioni giovanili delle associazioni di rappresentanza imprenditoriali, del presidente dell’Associazione Bancaria Italiana (ABI), Giuseppe Mussari, e rappresentanti della Banca d’Italia e di alcuni istituti bancari italiani”.

“Generazioni Legacoop” -ha sottolineato Fiore- “ha presentato le proposte elaborate dal gruppo di lavoro sul tema del credito, al quale hanno preso parte circa 20 giovani quadri e dirigenti cooperativi e associativi, proposte mirate a risolvere i problemi legati ai crediti commerciali verso le PA; al rafforzamento e messa a sistema dei Confidi anche attraverso sistemi di riassicurazione; sistemi di rating specifici per cooperative e legati ai progetti specifici e non ai settori di appartenenza; strumenti di finanziamento nuovi/alternativi come i social impact bonds; strumenti di equity anche per le piccole cooperative (ad es. Soci Sovventori); e agevolazioni fiscali per scelte di finanza responsabile. Il Presidente dell’ABI Giuseppe Mussari si è dimostrato interessato alle proposte avanzate con particolare riferimento all’apertura di una discussione sull’implementazione di meccanismi per la corretta valutazione del rating aziendale per le società cooperative”.

Il documento elaborato da Generazioni (scaricabile al seguente link) ha riscosso valutazioni positive da parte della Direzione di Legacoop.

“È un eccellente documento tecnico che denota uno sforzo intellettuale rispetto all’argomento” -ha affermato Simona Caselli, presidente Legacoop Regio Emilia. “La questione del rating -ha sottolineato- è delicata e deve contare su un approccio multilaterale ed una interlocuzione di tipo internazionale per affermarsi su tavoli istituzionali”.

“È possibile partire dal documento di Generazioni” -ha sottolineato Alberto Zevi, responsabile Centro Studi Legacoop- “e, in merito al giudizio realistico espresso sui bond, proseguire indagando sulle questioni dei titoli di credito e delle obbligazioni cooperative per individuare i possibili mercati di riferimento interessati”.

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