Si è svolta il 30 novembre 2015 l’Assemblea di Generazioni Friuli Venezia Giulia. Nel corso della stessa è stato eletto Federico Pittoni, presidente di Ingarcoop cooperativa di ingegneri e architetti quale nuovo coordinatore regionale e quattro membri dell’esecutivo, due nuove entrate ovvero Giordano Bianchi, presidente di Border Studio realtà di produzione cinematografica ed audiovisiva e Iris Tion di Codess FVG cooperativa sociale di tipo A e due riconferme Alberto Dalla Francesca di Idealservice ed Elena De Matteo di Legacoop FVG . Rispettate quindi anche le linee guida su genere e provenienza.
“I presupposti per il ricambio generazionale – ha detto Ragnacci -, qui in Friuli Venezia Gulia, sono buoni; ci sono diverse cooperative che hanno nel proprio management giovani capaci di dare quell’iniezione di stimolo e di innovazione alle cooperative su tematiche importanti quali l’energia, i rifiuti, la disabilità, i servizi agli anziani”. Ragnacci ha sottolineato l’importanza dei servizi innovati anche su territori periferici dove la cooperazione giovanile può essere significativa anche da un punto di vista occupazionale.
Un’attenzione al mondo giovanile evidenziata dal presidente di Legacoop FVG Enzo Gasparutti che ha rimarcato, nel suo intervento, la necessità delle nuove generazioni per dare continuità al sistema cooperativo. “Ci sono esempi virtuosi di cooperative centenarie – ha affermato – che proseguono la loro esistenza grazie al ricambio generzionale, all’aderenza ai valori cooperativi, all’idea di lavorare per costruire i patrimoni per le generazioni future ma ci sono altri, pochi esempi, negativi dove questi valori sono venuti meno e hanno contribuito a dissolvere cooperative importanti”. Da qui il monito di Gasparutti a lavorare molto sul sistema valoriale e un’attenzione ad essere capaci imprenditori nell’accezione cooperativa del termine che, secondo il presidente di Legacoop FVG, a differenza di quanto accade in altre forme societarie, prevede che l’accumulazione del capitale venga destinata prevalentemente ai reinvestimenti dell’azienda e che il patrimonio costituito sia affidato a nuove generazioni di soci.
Fra le sfide da cogliere per i giovani di Generazioni FVG, c’è la nuova programmazione europea sullo sviluppo rurale che, come è stato evidenziato, porta in Friuli Venezia Giulia liquidità importanti per sistemi di filiera, di aggregazione tra imprese e di digitalizzazione dei sistemi, e la riforma degli Enti e delle Autonomie Locali “dalla quale vogliamo cogliere la possibilità di un nuovo sistema di governo dei territori, maggiormente qualificato nel suo dibattito e nella sua azione”.
In bocca al lupo ai nuovi organi ed un ringraziamento da tutto il coordinamento Nazionale e dall’esecutivo Nazionale al coordinatore uscente Alessio di Dio, che ha proficuamente, e con passione, sostenuto il processo di aggregazione dei giovani.
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