Parte oggi in tutta Europa, in coincidenza con la Festa dei Lavoratori, la Youth Guarantee, il programma comunitario istituito per mettere in connessione i giovani con il mercato del lavoro.
Il programma prende forma nella Raccomandazione del Consiglio dell’Unione Europea del 22 aprile 2013, con l’obiettivo di offrire garanzie ai giovani in cerca di lavoro, e quindi fuoriusciti dai percorsi di istruzione e formazione. Ogni Stato Membro dovrà assicurare ad ogni giovane fino ai 25 anni un’offerta qualitativamente valida di lavoro, proseguimento degli studi, apprendistato o tirocinio entro un periodo di quattro mesi dall’inizio della disoccupazione o dall’uscita dal sistema d’istruzione formale.
La Garanzia per i Giovani si propone di fornire una risposta alla difficoltà di accesso nel mercato del lavoro, in un periodo di emergenza rispetto all’occupazione giovanile, e di diventare un modello permanente nelle politiche attive del lavoro.
Il Piano di attuazione italiano prevede di estendere l’intervento ai 29 anni, concentrandosi sui giovani della fascia di età 15-29 che non lavorano e non frequentano corsi di istruzione o formazione, i cosiddetti NEET.
A partire dal 1° maggio, i giovani disoccupati o appena usciti dal sistema di istruzione e formazione possono iscriversi al portale www.garanziagiovani.gov.it, indicando la Regione in cui vogliono accedere ai servizi e progettare il proprio futuro professionale.
Dopo la registrazione e un primo colloquio nella fase di accoglienza, al giovane verrà proposto un percorso di orientamento individuale destinato a definire un progetto personalizzato di formazione o lavorativo/professionale e offerta la possibilità di accedere alle diverse opportunità, tra cui: l’inserimento in un contratto di lavoro dipendente, l’avvio di un contratto di apprendistato o di un’esperienza di tirocinio, l’impegno nel servizio civile, la formazione specifica professionalizzante e l’accompagnamento nell’avvio di una iniziativa imprenditoriale o di lavoro autonomo.
Per la diffusione, l’individuazione delle opportunità e l’accompagnamento dei giovani, il Ministero si avvarrà di protocolli di intesa con associazioni di imprese e terzo settore.
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