Si è svolto online nel pomeriggio di giovedì 8 ottobre il talk “Generazioni…Sostenibili. Le disuguaglianze generazionali alla prova del Covid-19: Investire sul futuro ai tempi dell’incertezza”, promosso da Generazioni Legacoop nell’ambito del Festival dello Sviluppo Sostenibile di Asvis.
Si è trattato di un momento di condivisione, di raccordo e confronto tra le diverse generazioni di cooperatori, esperti e stakeholders che propongono e praticano la sostenibilità nelle sue diverse declinazioni, per tracciare insieme agli stakeholders il percorso verso un futuro sostenibile fatto di nuova cooperazione, tutela ambientale e contrasto alle disuguaglianze economiche, sociali e generazionali.
In apertura, il presidente di Legacoop Mauro Lusetti ha espresso con forza la necessità, per ciascuno, di cambiare il modo con cui quotidianamente immaginiamo il nostro lavoro e il nostro modo di interpretare l’economia, con la fatica che richiede una continua ricerca di coerenza dei valori e dei comportamenti. La pandemia ha accelerato l’esigenza di investire nello sviluppo sostenibile e di praticare un’economia gentile, che mette al centro la persona e il benessere dei territori, non il profitto.
La prima parte, facilitata da Roberta Pietrobono, gruppo sostenibilità di Generazioni, ha ripercorso gli eventi territoriali realizzati dai coordinamenti di Generazioni in Abruzzo, “Comunità Sostenibili, riabilitare l’Italia dei margini” e in Puglia, con gli “Ecoworkshops”. A seguire, Katia De Luca ha moderato il talk in tema di disuguaglianze generazionali e investimento sul futuro, al quale hanno partecipato Giacomo Bottos, della Rivista Pandora, Kiran Chaudhuri di AssembraMenti, un movimento per la parità intergenerazionale, che nasce durante il periodo di lockdown conseguente all’epidemia da Covid-19 con l’intento di costruire una comune identità per una generazione e di sensibilizzare l’opinione pubblica in merito alle disuguaglianze generazionali, e diverse esperienze cooperative. Francesca Zarri ha condiviso l’impegno di CNS nella progressiva integrazione degli aspetti sociali e ambientali nella definizione delle strategie aziendali e nella programmazione delle attività, raccontando quanto questo lavoro, basato sul mutualismo, sia stato utile nel fronteggiare le difficoltà legate al Covid-19. Matteo Serra ha condiviso come il processo attivato da Coopstartup, ormai consolidato, consente di fatto al movimento cooperativo un “investimento sul futuro” del movimento stesso, con la nascita di nuove cooperative, per lo più create da giovani, e che spesso hanno la sostenibilità, al centro della propria proposta di valore. Franca Guglielmetti, Cadiai, ha portato un contributo sul ruolo fondamentale dell’educazione nel contrastare le disuguaglianze, promuovere la sostenibilità e anche supportare l’ottimismo e la proattività verso il futuro da parte dei giovanissimi. Demetrio Chiappa, DOC Servizi, ha condiviso il percorso per tutelare il lavoro dei soci in seguito alla pesante riduzione di attività dovuta al Covid-19, integrare il proprio modello e preservare il capitale umano in cooperativa. Chiara Faenza ha raccontato l’impegno di Coop Italia, che ha ispirato le proprie attività ai principi di precauzione, responsabilità e razionalizzazione dei consumi, impostando su questo i criteri di gestione di tutta la filiera, soffermandosi anche sull’importante lavoro che Coop sta facendo con le giovani generazioni e con gli adulti sugli SDG’s, da un punto di vista di opportunità educative e divulgative. Infine, Davide Battini, gruppo sostenibilità di Generazioni, ha condiviso una restituzione grafica di sintesi del talk.
La registrazione del talk, trasmesso in diretta streaming, è disponibile a questo link.
No comments yet.