Dal 17 al 20 marzo 2014, si è svolta a Mosca il Global Entrepreneurship Congress, un summit internazionale che dal 2009 riunisce imprenditori, investitori, ricercatori e policy maker, con lo scopo di promuovere una riflessione comune e creare le condizioni per sviluppare un ecosistema favorevole allo sviluppo di start up innovative in tutto il mondo. L’evento è stato promosso dalla Ewing Marion Kauffman Foundation e dalla Global Entrepreneurship Week, con l’appoggio a livello locale del Governo della Città di Mosca.
L’Italia è stata rappresentata da una delegazione organizzata dal Ministero dello Sviluppo Economico e dal Ministero degli Affari Esteri, con la collaborazione di META Group. Generazioni ha ricevuto un invito a esserne parte, un segnale di riconoscimento del lavoro che sta portando avanti e dell’importanza del percorso intrapreso con le altre associazioni di categoria giovanili e il MISE. Grazie al supporto di Coopfond, che ha ‘sponsorizzato’ la trasferta, è stata inviata in rappresentanza dei giovani di Legacoop Roberta Franceschinelli. La delegazione comprendeva persone provenienti dal mondo delle istituzioni, delle imprese, delle associazioni di categoria, dei media, etc.
L’importanza di garantire una rappresentanza italiana adeguata era connessa (tra le altre cose) al fatto che, nel marzo 2015, sarà Milano ad ospitare l’edizione successiva della manifestazione. Un’occasione importante per accreditare l’Italia a livello globale come un Paese che ha messo al centro della propria agenda politica e istituzionale il sostegno all’imprenditoria innovativa. Un’opportunità per tutte le aziende, le associazioni di categoria e le realtà impegnate per favorire la ripresa economica del Paese anche tramite la creazione di un nuovo tessuto imprenditoriale.
Nel corso dei quattro giorni del GEC, si sono susseguiti seminari, tavole rotonde, lezioni ed esercitazioni, discorsi motivazionali di esperti e imprenditori di successo, che hanno affrontato diversi aspetti connessi al tema delle start up. In totale, 87 eventi con 290 speaker a cui hanno partecipato 7.000 persone provenienti da 150 diverse nazioni.
I contenuti sono stati molto diversi e, al di là di un’impostazione un po’ troppo ‘russocentrica’…, sono emersi spunti e stimoli interessanti sui fattori che possono promuovere lo sviluppo di un ecosistema imprenditoriale, sulle start up come fonte di innovazione nelle organizzazioni e nelle aziende già esistenti, sugli strumenti e le possibilità per promuovere un’educazione imprenditoriale a livello globale. Bella anche l’ultima giornata dedicata alle imprese culturali e creative con il World Summit of Creative Industries.
Si è parlato anche dell’Italia e delle nuove politiche governative per la creazione di un contesto favorevole alla nascita di start up, con un’attenzione particolare all’imprenditoria giovanile. Molto interessanti i contenuti emersi dal confronto con gli altri Paesi, come quelle toccati durante l’incontro “The Startup Talent Race: Entrepreneurial Immigration”, dove si parlava di politiche italiane e cilene per attrarre imprenditori con Alessandro Fusacchia che ha presentato “Destinazione italia”, la politica organica del Governo per attrarre gli investimenti esteri e favorire la competitività delle imprese italiane. Fusacchia ha approfondito il tema della “Startup Visa”, ossia un visto con procedura agevolata rivolto agli startupper extracomunitari che vogliono venire a fondare la loro azienda in Italia (per approfondimenti si rimanda al report allegato).
Dell’ecosistema delle start up italiane, si è parlato anche durante il seminario “The Italia Startup Environment”, organizzato dall’ICE – Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane. Stefano Firpo ha raccontato la legislazione in questo settore, i programmi governativi speciali e i loro risultati (a questo link le slide proiettate) e a seguire, ci sono stati 6 pitch di altrettante start up italiane: Optosensing, Niso Biomed , Liquidweb, Charity Stars, Tensive e Tykli.
Molto bella e intensa la chiusura del summit con la cerimonia di passaggio da Mosca 2014 a Milano 2015, quando la delegazione italiana formata da 20 persone è salita sul palco ed ha accompagnato gli interventi di Anna Amati di META Group e di Mattia Corbetta del MISE che hanno presentato GEC Milano 2015.
L’esperienza a Mosca è stata interessante e utile per Generazioni e, più in generale, per il mondo Legacoop da diversi punti di vista. I contenuti e l’organizzazione russa hanno lasciato a desiderare sotto differenti aspetti, soprattutto per l’incapacità di aprirsi a una riflessione che fosse realmente globale e andasse al di là delle logiche del loro Paese. Quello che però non è mancato sicuramente è stato il clima coinvolgente e pieno di fermento, assieme alla voglia di condividere esperienze e modelli. Un clima che è stato molto forte all’interno della delegazione italiana che ha lavorato e si è mossa come una vera e propria squadra unita, all’interno della quale sono già nate nuove idee, stimoli e progetti da portare avanti assieme. La partecipazione all’evento è stata fondamentale soprattutto per le occasioni di networking e di conoscenza che ha consentito fra realtà italiane e straniere. In primis, è servita a creare unione nell’ecosistema delle start up interno al Paese, avviando e consolidando relazioni fra i vari e diversificati attori che stanno lavorando su queste tematiche.
Come Generazioni è stato importante esserci per essere parte attiva dei nuovi progetti che nasceranno, per entrare sin da subito attivamente nel gruppo di lavoro che si occuperà di dare contributi per l’organizzazione della prossima edizione italiana del GEC a Milano, per raccontare cos’è Generazioni e la Legacoop, oltre che cosa significa aprire una cooperativa oggi (qualcosa niente affatto scontato quando ci si interfaccia con tutto il nuovo mondo delle start up innovative o delle associazioni che stanno nascendo per lavorare su queste tematiche).
Report completo sulla missione a Mosca
Per info sul Global Entrepreneurship Congress:
www.gew.co
ww.gec2014.com
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