Giovani e cooperative: le due giornate “Creacoop”

In collaborazione con Generazioni Legacoop Puglia, i due workshop sulla creazione d’impresa cooperativa e sulle best practice del mondo cooperativo pugliese.

Bari, 5 febbraio 2014 – Bisogna ripartire dai giovani, con le loro idee, la loro capacità di resilienza, duttilità e competenze. Le due giornate di promozione e informazione sulla creazione d’impresa cooperativa, organizzate da Legacoop Puglia, a Brindisi e Lecce, hanno dimostrato quanto i giovani abbiano passione e pazienza di reinventarsi un futuro, essere imprenditori di se stessi e voglia di “cooperare”.
Dal titolo “Creacoop- infoday sulla creazione di impresa”, le due giornate del 30 gennaio e del 4 febbraio 2014, sono state organizzate in collaborazione con l’Informagiovani di Brindisi, gestito dalla cooperativa Informa, dalle Officine Cantelmo di Lecce, e moderato dal coordinamento Generazione Legacoop Puglia (cooperatori under 40).
“E’ emozionante parlare ad una folta platea di ragazze e ragazzi desiderosi di conoscere, informarsi, di fare rete per mettere a sistema un’idea in cui credono”. Sono le parole del presidente Legacoop Puglia, Carmelo Rollo, tra i relatori delle due giornate. Tanti i giovani partecipanti ai due incontri: 80 a Brindisi e 90 a Lecce, provenienti da tutte le province della Puglia, di tutte le età e con tante domande e curiosità da sapere sul mondo della cooperazione.
Generazioni Legacoop Puglia ha curato l’ultima parte della mattinata, dedicata alle testimonianze di giovani cooperatori, dal titolo “Racconti di cooperazione”, ovvero di cooperatori che hanno avviato da poco un’impresa e dimostrato che “si può fare” insieme e “fare bene”. E’ intervenuto Matteo Serra, presidente della cooperativa PazLab, giovane impresa di comunicazione. “Serve essere un gruppo e quindi conoscersi molto bene, essere disposti a rinegoziare nel tempo quello che si è e si fa, con passione e pazienza. Sin da subito – ha raccontato Serra ai ragazzi che gli hanno rivolto domande – ci siamo resi conto che non potevamo essere altro che una cooperativa”.
A seguire Alessandro Leo della Cooperativa Libera Terra di Puglia, con alle spalle un folto gruppo di 12 soci e 20 lavoratori: “sono tre gli elementi che, insieme, hanno rappresentato il nostro punto di forza – ha spiegato – : una forte identità sociale (cooperativa sociale di tipo B per il riutilizzo dei beni confiscati alle mafie), l’organizzazione cooperativa e un’impronta imprenditoriale.
Tra i racconti di cooperazione anche quello di Pierpaolo Lala, giovane imprenditore della cooperativa CoolClub, impresa che organizza e pianifica eventi. “Per noi, per la nostra crescita, sono stati importanti – ha risposto ai ragazzi in sala – la conoscenza, ovvero cercare di fare nel modo più completo possibile ciò che altri già facevano, e l’incoscienza, cioè avere il coraggio di sperimentarsi e proporsi anche per fare qualcosa che in quel momento non si sa già fare”.
La vice-presidente Legacoop Puglia, nonché presidente della cooperativa Informa, Annamaria Ricci, è intervenuta nel corso delle due giornate per raccontare, a sua volta, quanto sia vantaggiosa, soprattutto per i giovani, avviare un’impresa cooperativa, come forma organizzativa fortemente democratica, basata sul principio “una testa un voto”. Soprattutto in un momento di crisi come quello attuale in cui è necessario valorizzare le risorse umane, a discapito del capitale, proprio come succede in una cooperativa che ha una bassissima mortalità nel lungo periodo.
Nel pomeriggio i ragazzi hanno, altresì, partecipato al workshop per lavorare praticamente sulla propria idea d’impresa, alla presenza di tecnici ed esperti di Legacoop Puglia.

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